Claudio Gallico
Mantova, 4 dicembre 1929 - 24 febbraio 2006

            

Fu pioniere e maestro della musicologia e della ricerca storico-musicale in Italia, musicista molto attivo, organizzatore di eventi e convegni culturali.
Pubblicò più di novanta saggi di storia musicale; e fra questi, dieci volumi. Celebre il suo saggio su Claudio Monteverdi e i suoi scritti sulla musica di corte nel rinascimento. Fu autore di recuperi ed edizioni critiche di partiture del passato (Girolamo Frescobaldi, Giuseppe Verdi), che eseguiva egli stesso: svolse infatti una selezionata attività di direttore d'orchestra.
Fin dal suo esordio Riccardo Bacchelli scrisse di lui: "Gallico anima la memoria della musica sia con lo stile raffinato dello scrittore, sia con la volontà illuminata dell'interprete".
Fu presidente dell’Accademia Nazionale Virgiliana dal 1991 sino alla morte. Sotto la sua guida la prestigiosa istituzione trovò nuovo impulso. Fu membro dell’Accademia nazionale di S. Cecilia, dell’Istituto Lombardo Accademia di Scienze e Lettere, della Internationale Gesellschaft für Musikwissenschaft, dell’American Musicological Society, della Società Italiana di musicologia e di altri prestigiosi consessi scientifici.
Era professore emerito di storia della musica all'Università di Parma. L’ultima sua fatica fu musicare e dirigere la Fabula di Orpheo del Poliziano nell’amatissimo Teatro Scientifico di Mantova. 
                                                                                               
(da Wikipedia)


La biografia di Claudio Gallico scorre su un doppio binario: pioniere e maestro della musicologia e della ricerca storica in Italia, e musicista attivo. Ha pubblicato più di novanta saggi di storia musicale, da Josquin a Verdi; e fra questi, dieci volumi. È anche autore di recuperi ed edizioni critiche di partiture del passato, che esegue egli stesso: svolge infatti una selezionata attività di direttore d'orchestra.
Fin dal suo esordio Riccardo Bacchelli scrisse di lui: "Gallico anima la memoria della musica sia con lo stile raffinato dello scrittore, sia con la volontà illuminata dell'interprete".

Cursus studiorum et honorum

  • Diploma di Pianoforte nel Conservatorio di Parma (1950)
  • Laurea in Lettere nell'Università di Bologna (1952)
  • Diploma di Paleografia Musicale nell'Università di Parma (1957)
  • Diploma di composizione nel Conservatorio di Milano (1957)
  • Libera Docenza Universitaria di Storia della Musica (1966)

Ha insegnato a

  • Padova, Conservatorio (1957-62): docente di Storia della Musica e Armonia
  • Bolzano, Conservatorio (1962-68): docente di Storia della Musica
  • Parma, Conservatorio (1968-76): docente di Storia della Musica
  • Parma, Università (1967): Incaricato di Storia della Musica; dal 76 Professore Ordinario di Storia della Musica; dall'89 anche Supplente di Storia della Teoria Musicale
  • Siena, Accademia Chigiana (1966): Musicologia

Posizione accademica attuale: Professore Ordinario di Storia della Musica nella Facoltà di Lettere e Filosofia dell'Università degli Studi di Parma

A Parma Università: ha fondato l'Istituto di Musicologia (1970) ed è stato Presidente dei Corsi di Laurea in Lettere, e in Conservazione dei Beni Culturali
Già Presidente della Società Italiana di Musicologia (1968-74)
Presidente dell'Accademia Nazionale Virgiliana di Scienze Lettere ed Arti di Mantova (dal 1991)

Membro del:

  • Comitato Editoriale delle Opere Complete di Gerolamo Frescobaldi
  • Comitato Editoriale della Rivista Italiana di Musicologia
  • Comitato Scientifico per l'Edizione Nazionale degli Opera Omnia di Alessandro Stradella
  • Comitato Scientifico per l'Edizione Nazionale delle Opere di Ippolito Nievo
  • Comitato di Consulenza Scientifica dell'Istituto Nazionale di Studi Verdiani di Parma
  • Comitato Scientifico del Centre International de Recherche sur la Presse Musicale
  • Comitato Nazionale per le Celebrazioni di Giuseppe Verdi 2001
  • Comitato Nazionale per le Celebrazioni del quarto centenario della nascita dell'opera

Socio di:

  • Internationale Gesellschaft für Musikwissenschaft
  • American Musicological Society
  • Società Italiana di Musicologia (Socio fondatore)
  • Accademia Nazionale "L. Cherubini" di Firenze
  • Accademia dei Concordi di Rovigo
  • Academia Europaea
  • Accademia Nazionale di Santa Cecilia di Roma
  • Istituto Lombardo - Accademia di Scienze e Lettere di Milano

Principali pubblicazioni (libri)

  • Un Canzoniere musicale italiano del Cinquecento. Bologna, Conservatorio "G.B.Martini" Ms. Q 21, Firenze, Olschki 1961.
  • Un libro di poesie per musica dell'epoca d'Isabella D'Este, Mantova, Bollettino Storico Mantovano 1961 ("Quaderni", 4).
  • L'età dell'Umanesimo e del Rinascimento, Torino, EDT 1978.("Storia della Musica" a cura della Società Italiana di Musicologia, IV). Seconda edizione riveduta 1991.
  • Monteverdi. Poesia musicale, teatro e musica sacra. Torino, Einaudi 1979.
  • Damon pastor gentil. Idilli cortesi e voci popolari nelle "Villotte mantovane" (1583), Mantova, Arcari 1980.
  • Le capitali della musica: Parma, Cinisello (MI), Silvana Editoriale 1985.
  • Girolamo Frescobaldi. L'affetto, l'ordito, le metamorfosi, Firenze, Sansoni 1986.
  • Rimeria musicale popolare italiana nel Rinascimento, Lucca, Libreria Musicale Italiana (LIM), 1996.
  • Flora virgiliana. Alberi ad alto fusto nei poemi di Virgilio. Mantova, Premio Virgilio Cultura Agricoltura 1997.
  • Per Verdi e altri scritti, Firenze, Olschki 2000.
  • Sopra li fondamenti della verità. Musica italiana fra XV e XVII secolo, Roma, Bulzoni 2001.
  • Poesia, Mantova, Sometti 2003.

Edizioni critiche (edite)

  • Lodovico Viadana: Cento concerti ecclesiastici, a cura di Claudio Gallico, Mantova-Kassel, Istituto Carlo D'Arco-Bärenreiter Verlag 1964.
  • Giuseppe Verdi, Ernani. Edizione critica, Chicago-Milano, University of Chicago Press-Ricordi 1985.
  • Colombina e Pernicone di Francesco Mancini, edizione critica, Milano, Ricordi 1988.
  • GIROLAMO FRESCOBALDI, Arie musicali […] libri primo e secondo (1630), e brani sparsi, (Opere complete VII), a cura di C. Gallico e S. Patuzzi, Milano, Suvini Zerboni 1998.

                                                                                                                                                        (da http://www.concordi.it)