Vigilio Piubeni
Redondesco (Mantova) 24.12.1912 - Mantova, 28.12.1999

 

VIGILIO PIUBENI, Intervista AUDIO di Carlo Posio []
Andata in onda il 22 luglio 1998 su Rai International - Notturno italiano

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All'epoca di questa intervista, registrata nel 1998, il Maestro Vigilio Piubeni aveva 86 anni. A qualche anno dalla sua scomparsa, trovo particolarmente emozionante ascoltare la sua voce e soprattutto è bello constatare come, anche a distanza di tempo, i suoi raccconti dettagliati e precisi costituiscano una testimonianza fresca e importante sul mondo musicale e discografico degli anni '50. Per oltre 30 anni direttore artistico della Odeon Dischi, Vigilio Piubeni è stato uno dei più prolifici ed originali arrangiatori della musica leggera. Indimenticabili gli arrangiamenti per grande orchestra realizzati da lui per Luciano Tajoli, Giorgio Consolini, Carlastella, Wera Nepy e tanti altri protagonisti del canto "all'Italiana". Ottime le sue direzioni alle orchestre della Rai di Roma, Milano e Bolzano. Suoi anche gli arrangiamenti per il primissimo Claudio Villa, firmati con il nome d'arte di ANDRY. Questo documento sonoro, di particolare rarità, costituisce una delle poche apparizioni in voce di uno dei più apprezzati personaggi del mondo musicale italiano della sua epoca. (Carlo Posio)

[]  CARLO POSIO
È nato a Mantova. Pianista jazz e conduttore radiotelevisivo, ha iniziato la carriera negli anni '70 nelle prime radio private della sua città. Nel '92 approda in Rai dove, dagli studi di Roma, conduce trasmissioni per RadioDue. È stato anche attore in trasmissioni televisive Rai e Mediaset. Nel corso di un "Unomattina", durante uno sketch in cui era travestito da formica viene giustamente spruzzato con un insetticida; ricoverato al pronto soccorso, guardato con pietà dagli addetti, è dimesso quasi subito.  Nel 1997, dopo una lunga permanenza in televisione, ha condotto la sua prima trasmissione del "Notturno", e da allora è stato una presenza quasi costante nel programma. Circola per Roma con una Vespa rossa 150 del '72. È collezionista di dischi a 78 giri, che spesso propone in trasmissione, e nella sua casa di Roma è stato adottato da diversi gatti. Possiede un pianoforte Bluthner a coda e un'Opel Cabrio di colore bianco, con cui una volta è andato a trovare Piero Galletti al mare. Si divide tra Mantova e Roma.


L’ultima intervista al maestro: "La mia carriera illuminata da Campogalliani"
di Carlo Benatti